Tutto ciò che c’è da sapere su Spid, in un articolo continuamente aggiornato a cura degli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano. Come si fa a ottenere una identità digitale, stato dei servizi disponibili per utilizzarla e nodi da sciogliere.
SPID, il Sistema Pubblico di Identità Digitale, “ti permette di accedere ai servizi online della Pubblica Amministrazione con un’unica coppia utente – password”, come scrive il sito ufficiale.
Un sistema di credenziali – a cui si aggiunge anche una password temporanea da generare al momento via app o da ricevere via sms, per alcuni servizi – per “loggarsi” nei siti (o app) delle diverse amministrazioni pubbliche; invece di essere costretti ad attivare un account per ciascuna (cosa che richiede al solito un passaggio di persona a uno sportello).
Presentato come “la password pigliatutto”, obiettivo di SPID è quello di favorire l’offerta di servizi online per cittadini e persone giuridiche da parte di imprese e Pubbliche Amministrazioni. Un progetto ambizioso su cui AgID lavora dal 2014 e ha debuttato nel 2016.
Indice degli argomenti
- Quanti utenti Spid ci sono
- Che cosa è SPID, Sistema Pubblico di Identità Digitale
- I numeri di Spid: le PA e i provider
- Come richiedere e attivare account SPID di identità digitale
- La nuova modalità audio-video di attivazione remota senza operatore
- Quali attori e ruoli prevede SPID, e chi lo può utilizzare?
- Quali sono i servizi abilitati attraverso (Inps, Agenzia delle Entrate…)?
- Quali sono i veri vantaggi di SPID?
- Quanto costa l’identità digitale con SPID?
- Quali i livelli di sicurezza per la propria identità digitale?
- Chi sono gli identity provider?
- Quali Service Provider (Pubbliche Amministrazioni e attori privati) sono già attivi?
- Inps, addio al pin dal primo ottobre